Carrese2017 GiovaniTERMOLI – Premetto che per mia scelta non ho mai assistito ad una corsa dei carri, ma sono rispettoso assai di ogni tradizione e di chi fa di tutto pur di conservarle.

Ieri una autorità pubblica il Prefetto, rappresentante del governo nazionale, ha vietato lo svolgimento della corsa dei carri a S. Martino, probabilmente per mancanza di sicurezza emerso dall’esito della commissione preposta. Il Prefetto nel rispettare un proprio compito: tutelare l’ordine pubblico, ha interrotto la tradizione!
Si capisce la delusione è i “bollori” dei cittadini nel vedere interrotta la propria tradizione secolare.

Se può “addolcire” l’amarezza, ricordo altri casi di interruzione delle tradizioni, diverse ma pur sempre tradizioni, da parte di altre autorità pubbliche.
E’ successo anche Termoli con la tradizionale processione a mare del Patrono San Basso, del 3 agosto.

La Capitaneria di Porto, altra autorità pubblica, ha vietato, alcune volte, la processione per mancanza di sicurezza dovuta al mare mosso.
San Basso con tutte le barche affollate da cittadini, costretto a rimanere in porto. Per gettare in mare la tradizionale corona di fiori in onore ai caduti, solo il Sindaco è stato accompagnato, dai militari, per un breve tragitto con una motovedetta della Capitaneria.

Ai Termolesi, visto le cause, ogni anno non resta che incrociare le dita sperando nel mare calmo, mentre gli altri visto quanto oggi accaduto, dovranno adoperarsi affinché non si ripeta.

Nicola Felice

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